5 libri dal Giappone da leggere in Agosto 2023
Questa estate le case editrici italiane ci hanno deliziato con tantissime nuove uscite direttamente dal Giappone: qui una selezione fatta da me personalmente con le mie preferite
1) “I gatti di Shinjuku” di Durian Sukegawa
Terzo libro tradotto in italiano per Einaudi di Durian Sukegawa, autore affermato e conosciuto per il commovente “Le ricette della signora Tokue”.
Con questo nuovo romanzo, Sukegawa ci offre uno spaccato della Tokyo primi anni ’90 (a un passo dallo scoppio della bolla immobiliare) e di uno dei suoi quartieri più simbolici: Golden Gai a Shinjuku. Localini minuscoli e vicoli labirintici sembrano resistere alla speculazione edilizia e fanno da sfondo ad incontri “di umani e felini”. Conosceremo Yama, aspirante autore televisivo e Yume, barista notturna e i molti gatti che orbitano attorno al bar Kalinka: luogo quasi mistico che ricorda tantissimo il “Midnight Diner” di Yaro Abe.
Una storia di vita e di amore veramente poetica, che vi conquisterà piano piano:
“La storia d’amore di Durian Sukegawa assomiglia davvero a un gatto: si insinua dolcemente, rivela inaspettatamente artigli affilati, poi silenziosamente scompare” («Münchner Merkur»).
3) “La cartoleria Tsubaki” di Ito Ogawa
Ito Ogawa è una scrittrice che si distingue per il tratto sentimentale e romantico dei suoi libri, ma sempre molto ben bilanciato, mai stucchevole o ridondante. Insomma, appena si apre un suo libro bisogna esser consapevoli che potremmo commuoverci già verso pagina 5.
Questo romanzo non fa eccezione ma, anzi, apre una breccia nel nostro cuore su più fronti: la vita molto solitaria di una ragazza di trent’anni, il rapporto complicato con la nonna defunta, un antico mestiere che ha a che fare con i sentimenti (altrui) e la difficoltà di esprimerli. Mettiamoci anche un ragazzo che arriva da lontano e sconvolge gli equilibri della protagonista, Hatoko, e tutto quello che pensava di sapere sulla nonna e sulla cartoleria ereditata che adesso è gestita da lei.
Piccola chicca? L’ambientazione nella deliziosa Kamakura, cittadina marittima a un’oretta di treno da Tokyo. Trovate una mappa disegnata a mano sulla prima pagina del libro.
3) “La foresta trabocca” di Mayu Arase
E’ stato definito un libro “weird” e direi che il termine è azzeccato: nelle prime pagine assistiamo infatti alla trasformazione di una donna in foresta. Sì, avete capito bene. Rui Nowatari è la musa del marito scrittore, ma è stanca di non sentirsi ascoltata e di essere solo sfruttata per “l’arte”. Così un giorno mangia un intero barattolo di semi e lascia che una foresta germogli su di lei…e non solo.
Capitolo dopo capitolo, scopriremo il rapporto che Nowatari scrittore ha con le donne e le dinamiche uomo-donna, mai facili, sempre segnate dalla non comunicazione e dai diversi ruoli che la società attribuisce loro.
E’ un libro molto interessante, che definirei dichiaratamente femminista ma che è ‘paritario’ nell’evidenziare i disagi di entrambe le parti, spesso vittime delle convenzioni sociali, del lavoro e di altre situazioni imposte dalla società in cui viviamo.
4) “Anche gli alberi caduti sono il bosco” di Alejandra Kamiya
Probabilmente la raccolta di racconti più bella che abbia mai letto. Vi colpisce allo stomaco diretta come un pugno, per poi lasciarvi in bocca un retrogusto dolce amaro dello stesso sapore della rassegnazione dei protagonisti alla vita.
L’autrice è nippo-argentina e non si è mai sentita a casa in nessuno dei due paesi, considerata sempre la “giapponese” in Argentina e una hāfu (ハーフ, “half”) in Giappone, termine che viene usato per riferirsi a persone figlie di un genitore giapponese e uno straniero.
I racconti narrano di donne in periodi diversi della vita e, essendo ambientato sia in Giappone che in Argentina, ovviamente in diversi luoghi. Ad unirle la cruda quotidianità che le vede protagoniste ogni giorno, con qualche riferimento autobiografico da parte dell’autrice.
Straconsigliato.
5) “Il mistero della stanza blu” di Riku Onda
Tra i libri per l’estate non può mai mancare un buon giallo e io ho scelto questo libro controverso, uscito alla fine dello scorso anno. Dico controverso perché lo si ama o lo si odia.
La trama: in una calda giornata estiva nella cittadina di K, un brutale avvelenamento di gruppo stermina la famiglia Aosawa, salvando solo la piccola Hisako, testimone cieca dell’accaduto. Il fatto risale agli anni Settanta ma, trent’anni dopo, c’è che non ha smesso di indagare e cercare di ricostruire come siano andate le cose. Ogni capitolo ci svela qualcosa di più, in un incastro di personaggi e di testimonianze dell’epoca.
Ho adorato come è scritto ma capisco le critiche per il finale aperto – personalmente l’ho trovato esaustivo in un “dico-non dico” che mi ha lasciata soddisfatta.
E’ sicuramente un libro particolare che gli amanti dei gialli e dei noir dovrebbero conoscere.
Bene, la lista per questo Agosto 2023 è conclusa. Vi lascio articoli degli anni passati se volete recuperare qualche vecchia lettura 😉