“Le quattro casalinghe di Tokyo” di Natsuo Kirino
Il romanzo che ha consacrato al pubblico mondiale la celebre scrittrice giapponese Natsuo Kirino
L’autrice
Natsuo Kirino è lo pseudonimo di Mariko Hashioka, ritenuta una delle più importanti scrittrici giapponesi e vincitrice di numerosi riconoscimenti letterari. Nata nell’antica città giapponese di Kanazawa nel 1951, è nota soprattutto come autrice di romanzi gialli.
Dopo aver debuttato nel 1993 con il romanzo Pioggia sul viso ha raggiunto la notorietà con il romanzo Le quattro casalinghe di Tokyo pubblicato nel 1997 in Giappone con il titolo originale Out. Con lo stesso titolo nel 2002 è uscita la versione cinematografica diretta da Hideyuki Hirayama.
Il libro
In Italia il testo è stato pubblicato con il titolo Le quattro casalinghe di Tokyo da Neri Pozza nel 2003.
La traduzione del titolo è fuorviante: i quattro personaggi femminili protagonisti, infatti, non sono casalinghe, ma operaie lavoratrici nel turno di notte in uno stabilimento di colazioni in scatola, addette al nastro che trasporta pasti precotti da impacchettare. Impropriamente il termine “casalinghe” è stato qui utilizzato per indicare donne sottomesse al potere maschile, in una condizione di frustrazione nei confronti della società.
YAOYOI MASAKO YOSHIE KUNIKO
Quattro donne accomunate da un quotidiano “grigio” vissuto in periferia, un lavoro duro, una vita senza affetti e la mancanza di denaro. Quattro donne insoddisfatte dalle loro vite ordinarie alla ricerca di una via di fuga, di riscatto .
Appropriato il titolo originale Out : logorate dalla loro vita, desiderano essere fuori da sé stesse, dalla loro quotidianità, dalla loro famiglia , dai loro doveri.
Questo romanzo è un noir coinvolgente, ma è anche una storia che racconta quanto i legami più vincolanti delle nostre vite, i ruoli in cui siamo ingabbiati e i doveri sociali possano essere un peso opprimente.
Le quattro protagoniste non sono amiche, e tutto quello che faranno l’una per l’altra non sarà per amicizia e solidarietà, ma sarà soltanto per cambiare le loro esistenze tristi, fatte di incomunicabilità coniugale, di ingratitudine dei figli e di anziani da assistere in vite diverse, più libere e appaganti.
Quando la più giovane di loro uccide il marito ecco che la loro realtà cambia.
Yaoyoi, moglie esemplare, una notte in un attacco di rabbia con una cintura strozza il marito, tornato a casa ubriaco dopo aver dilapidato tutti i risparmi con il gioco, e chiede aiuto ad una delle sue colleghe per liberarsi del corpo.
Masako, razionale e calcolatrice accetta fin da subito di aiutare Yaoyoi a sbarazzarsi del cadavere del marito scegliendo il metodo di farlo a pezzi e sparpagliare i sacchi con i resti nei cassonetti della spazzatura della città. Organizza tutto nei minimi dettagli coinvolgendo le altre due protagoniste del romanzo, Kuniko e Yoshie.
Da questo momento le vite delle quattro donne saranno sconvolte da eventi che le porteranno a scontrarsi con realtà sconosciute.
Ogni giorno le donne cucinano, sono dunque più abituate degli uomini ad avere a che fare con il sangue e la carne. Hanno confidenza con i coltelli e sanno come eliminare i rifiuti.
OUT
L’autrice ci consegna uno spaccato della vita e della condizione della donna nella società giapponese, da sempre costretta ad un atteggiamento remissivo e di sottomissione all’uomo, a cui aggiungere i disagi periferici del Giappone contemporaneo, la povertà, l’alienazione.
Le protagoniste sono donne sfruttate, con vite rese insopportabili dalla routine e dal lavoro pesante, tutte alla ricerca di una vita diversa senza più doveri e costrizioni dove il possesso di denaro sia l’occasione per dare un taglio netto con il passato.
Vorrebbero essere OUT dalla loro vita, trovare una via d’uscita.
Sono donne che per fuggire dalla realtà insostenibile si trovano di fronte al lato oscuro che è dentro di loro e per liberarsi perdono i valori morali, pagando un prezzo alto al riscatto delle loro vite ordinarie.
Lo stile narrativo
Questo romanzo ha un intreccio perfetto, e una bella e dettagliata descrizione di tutti i personaggi e delle loro vite.
Una scrittura che analizza ogni aspetto di tutti i personaggi, di tutte le situazioni, con abbondanza di particolari; questo lavoro di introspezione psicologica mitiga il contenuto cruento e macabro della storia.
Un bel noir estremo, volutamente provocatorio; purtroppo deludenti le ultime pagine con un finale fin troppo splatter, al limite del grottesco.
Titolo: “Le quattro casalinghe di Tokyo”
Autore: Natsuo Kirino
Traduttore: Lydia Origli
Editore: Neri Pozza
Anno: 2003
Pagine: 652
Prezzo: 14 €
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