
“Seni e uova” di Mieko Kawakami: il caso editoriale dell’anno

Titolo originale Natsu monogatari (Summer stories)
L’autrice
Nata nel 1976 nella prefettura di Osaka, Mieko Kawakami inizia come cantautrice e blogger, e debutta sulla scena letteraria nel 2006 con una raccolta di poesie.
Nel 2008 pubblica il suo secondo romanzo breve, Seni e uova, aggiudicandosi il riconoscimento letterario giapponese più prestigioso, il premio Akutagawa.
Nel 2019 pubblica in Giappone il romanzo Summer stories, una versione ampliata del romanzo breve Seni e uova pubblicato nel 2008, con cui si aggiudica il Premio Mainichi Publishing Culture.
Summer stories è stato edito nel resto del mondo nel 2020 con il titolo del romanzo breve Seni e uova, e ne costituisce la prima parte ambientata nell’ estate 2008. La seconda parte, aggiunta all’ edizione del 2019, si svolge nel periodo che va dall’ estate 2016 all’ estate 2019.
Mieko Kawakami è stata definita da Haruki Murakami come la scrittrice più importante del Giappone contemporaneo.

LA TRAMA
Prima parte
Natsuko, aspirante scrittrice ventottenne, trasferita da dieci anni da Osaka a Tokyo, vive facendo lavori precari, cercando di realizzare le sue ambizioni letterarie. Qui durante un fine settimana riceverà la visita della sorella maggiore Makiko, alla ricerca di una clinica per rifarsi il seno ad un prezzo accessibile.
Makiko è accompagnata dalla figlia adolescente Midoriko, che vive un’ angosciante attesa della prima mestruazione, in lotta con i cambiamenti del suo corpo, ed è sconvolta dal desiderio della madre di voler modificare il proprio seno. Madre a cui non rivolge la parola da sei mesi, in pieno conflitto adolescenziale.
In questa prima parte del romanzo è centrale il rapporto delle donne con il corpo che cambia, ma trova grande spazio anche la memoria, i ricordi dell’infanzia e dell’ adolescenza di Natsuko, il suo legame di sorellanza con Makiko.
Natsuko è stata cresciuta dalla madre e dalla nonna e poi, dopo la morte di entrambe, dalla sorella maggiore. Una famiglia di donne, e nel passato un padre da cui la madre scappò via portando con sé le figlie bambine.
In tutto il romanzo troviamo i ricordi del passato con belle pagine che raccontano del legame di Natsuko con la sorella maggiore da bambine, dell’ amore verso la madre e la nonna, dei sacrifici di Makiko , dei lavori umili e della mancanza dei soldi per vivere.
Sono tracce autobiografiche: come Natsuko, anche l’ autrice è nata a Osaka, è stata cresciuta dalla madre in una situazione di difficoltà economica e ha iniziato a lavorare presto.
Seconda parte
Nella seconda parte del romanzo ritroviamo Natsuko scrittrice affermata, dopo 8 anni la sua vita è molto cambiata. Ha pubblicato una raccolta di racconti, frequenta personaggi di successo del mondo dell’ editoria, e sta scrivendo il suo primo romanzo. Nonostante abbia raggiunto la sicurezza economica e la realizzazione professionale, Natsuko sente il tempo che passa e desidera fortemente un figlio; vuole averlo da sola, senza alcun rapporto con un uomo, visto il suo totale disinteresse per il sesso, e si scontrerà con le difficoltà legate alla scelta della fecondazione assistita.
Seni e uova è un viaggio nell’universo femminile, dove gli uomini sono quasi del tutto assenti. Per lo più sono personaggi disgustosi del presente, o figure che emergono dal passato.
Padri di cui si ha come ricordo predominante la puzza di sudore e fumo lasciata sul futon dove hanno trascorso le loro giornate oziando.
Unica figura maschile positiva è quella di Aizawa, un uomo in cerca del padre biologico, che Natsuko incontra nel percorso verso la fecondazione assistita.

ESSERE DONNA, ESSERE DONNE
Il romanzo non racconta solo le vicende della protagonista Natsuko (Natsu-ko , la bambina dell’ estate) ma anche quelle di tutte le donne con cui Natsuko entra in relazione.
Ogni donna ha una storia che contribuisce a raccontare la condizione femminile nel Giappone di oggi. Tante diverse situazioni, tanti modi di essere donna: donne sole, donne sottomesse al marito, donne che scelgono di separarsi dal marito e di crescere da sole i figli, donne abusate da bambine.
Donne che affrontano le difficoltà della vita in un Giappone fortemente maschilista.
“La società giapponese asseconda il desiderio maschile, la donna è vista come sottomessa. Molte donne giapponesi per riferirsi al proprio marito usano ancora il termine ‘shujin’, che significa ‘signore’,’ padrone’. La parola fa chiaro riferimento a un rapporto di dipendenza e di sottomissione.” Così l’autrice si esprime in un’intervista.
E Yusa, scrittrice che per scelta cresce una figlia da sola, nel romanzo chiede all’ amica Natsuko “Hai mai provato a riflettere su quanto sia difficile essere donna in questo mondo?”
LA SCRITTURA
Il Giappone di Mieko Kawakami è moderno, e così anche la scrittura.
Ci regala bei dialoghi e anche pagine di bellissime descrizioni, quest’ultime soprattutto nella parte finale del romanzo. Descrizioni che evocano ricordi, atmosfere, odori, colori, luoghi, come le pagine del ritorno alla casa dove Natsuko è vissuta da bambina.
Bellissime le descrizioni del cielo al crepuscolo, ammirato da Natsuko dalla ruota panoramica del luna park, su cui fa un giro all’inizio del romanzo con la nipote Midoriko e dopo anni, verso la conclusione della storia, con Aizawa.
“Intanto la nostra cabina aveva raggiunto e superato il punto più alto della ruota panoramica, mentre il crepuscolo estivo calava lento e inesorabile sul paesaggio circostante, mandando segnali via via più evidenti e cambiando la scena con magica destrezza. E noi osservavamo in silenzio il porto che mutava luci e colori, sotto il cielo striato di innumerevoli sfumature blu, indaco e viola.”
L’autrice dimostra un uso sapiente delle parole e padroneggia una scrittura emotiva e di grande sensibilità.
Sensibilità tutta femminile, scrittura al femminile? Comunque la si voglia definire, questa scrittura nasce da un vissuto femminile, e ogni donna che legge questo romanzo comprende le tematiche che affronta, perché ne ha avuto esperienza.

Titolo: “Seni e uova”
Autore: Mieko Kawakami
Traduttore: Gianluca Coci
Editore: edizioni e/o
Anno: 2020
Pagine: 624
Prezzo: 19,50 €
Le foto del post sono tratte da 7, inserto de Il Corriere della Sera del 21.08.20
Articolo leggibile a questo link.

