Hibiki-àn – la cucina tradizionale giapponese a Firenze
Un locale che fa sentire “a casa”, in una commistione perfetta tra atmosfera toscana e sapori nipponici
Why I love it
C’è un locale, a Firenze, a cui sono particolarmente affezionata. Sarà perché è nato negli anni in cui andavo all’Università e ho tanti ricordi di bei pranzi post-esame e cene celebrative a fine semestre. Ma anche perché è stato uno dei primi a Firenze che, anziché buttarsi sull’inflazionatissimo sushi, provò a proporre una cucina più “casalinga” fatta di piatti caldi e a base di riso.
I proprietari, Taka e la moglie Kiyoe Kono, sono simpaticissimi e molto accoglienti. Vi sembrerà veramente di entrare in una taverna giapponese…ma con un inconfondibile tocco di Toscana.
Mi ricordo la prima volta che ci andai, poco dopo l’apertura (correva l’anno 2015) la mia sorpresa nel trovare un bancone pieno di salumi toscani in quello che doveva essere un nuovo ristorante giapponese! Il tutto si spiega con il fatto che prima di Hibiki-àn, in Piazzale Donatello 4/r c’era la gastronomia Marradi, esercizio storico e istituzione di quartiere. La nuova gestione ha deciso di lasciare il vecchio bancone con la vetrina e anche le tipiche panche in legno, che rendono il tutto molto conviviale.
Tra l’altro, inizialmente, nel ramen veniva usata la porchetta anzichè il classico chashu di maiale. Preparazioni diverse ma stesso effetto di scioglievolezza in bocca…una delizia! Idea geniale.
Ho scritto “inizialmente” perché adesso gli ingredienti delle pietanze sono 100% giapponesi e nella vetrina i salumi sono stati sostituiti da dei bottiglioni di sake 🙂
Il locale
Adatto a incontri formali, è il posto ideale se volete passare una tranquilla serata in compagnia degli amici di sempre, sorseggiando un’Asahi e scambiando quattro chiacchiere davanti ad una ciotola di ramen caldo.
All’entrata la sala rimasta ancora stile gastronomia toscana, con le panche in legno. Mentre quello che era il “retrobottega”, adesso è stato allestito con dei tavolini da 2 o per piccoli gruppi.
Dal soffitto penzolano tipiche decorazioni giapponesi e noren decorati con le fantasie di stagione. Ma la particolarità di Hibiki-àn sono le sue polaroid: scattate dai clienti e attaccate ovunque sulle pareti di tutto il locale. All’inizio era facile ritrovarsi tra le foto, ma adesso che è tutto tappezzato ci si perde tra le mille facce felici degli aficionados e avventori vari. Anche questa idea super carina che rende l’ambiente ancora più amichevole e familiare.
Il menu di Hibiki-àn
Come vi dicevo, all’apertura del 2015 il menu presentava delle (gradevoli) “contaminazioni” toscane, mentre adesso è 100% composto da ingredienti giapponesi. Si compone di piatti della cucina casalinga a base di riso
Particolarità da segnalare? I gyoza che vengono serviti ancora avvolti e uniti dalla crosticina di cottura.
Il menchi katsu, cioè una polpetta/ hamburger di macinata mista maiale e manzo fritta con cipolla. Una bomba non facile da trovare in giro. Un gusto forte che vi teletrasporta in Giappone al primo morso.
Il cheesecake morbidissimo, una vera nuvola che i giapponesi descriverebbero con l’onomatopeica “fuwa fuwa” フワフワ che sta a rappresentare la sofficità.
Hibiki-àn
Piazzale Donatello, 4/r
orari:
19.30 – 22.30 dal martedì al venerdì
12.30 – 14.30 / 19.30 – 22.30 sabato
chiuso – domenica e lunedì